Scoprendo l’Albania
Molti, i progetti volti alla scoperta e alla valorizzazione del territorio albanese, promossi nel corso di questi ultimi anni dalla coop lucchese l’Impronta Onlus, associata al Consorzio So.&Co. che insieme alla sua “costola balcanica”, l’associazione Tartan Onlus, intende promuove uno spirito di connessione tra i due paesi.
Terra incontaminata, dal fascino esotico e selvaggio, sull’Albania pesano ancora oggi pregiudizi e cattivi stereotipi nonostante sia trascorso oltre un ventennio dalla fine del regime di Hoxha che ha portato a una lenta ma pur durevole ripresa interna. L’obiettivo di costituirsi “ponte” tra la nostra cultura verso quella albanese è mission fondante della coop tanto da aderire al portale nazionale “Albania Domani” (albaniadomani.net) che riunisce professionisti albanesi a quelli italiani nella promozione della loro terra. Ma non solo. l’Impronta Onlus partecipa anche, assieme al gruppo cooperativo Cgm e alla Fondazione Cariplo, alla redazione della prima guida turistica italiana sull’Albania, tassello fondante per la costruzione di un turismo organizzato e di respiro internazionale.
Non a caso, il tema del viaggio appare come costante nel lavoro della coop, da anni attiva nell’organizzazione e nella promozione di tour estivi sul territorio balcanico e, novità dell’ultima ora, protagonista nella creazione di vere e proprie avventure di sci-alpinismo.
Pochi conoscono, infatti, le montagne innevate, dal fascino incontaminato che svettano nel panorama albanese, come il Tomori, situato a pochi chilometri di distanza dalla città di Berat e considerata montagna sacra dalla popolazione autoctona .Tanto è semplice raggiungere l’Albania, partendo in traghetto da Bari o Ancona per Durazzo, oppure viaggiando in auto, quanto è ostico arrivare al massiccio del Tomori: per questo l’Impronta Onlus, con la collaborazione della sua omonima albanese Tartan Onlus, rappresenta il giusto tramite per costruire un itinerario ad hoc. Supportati da enti e dalla gente del luogo, la coop si è resa protagonista nella ricostruzione di un vecchio caseificio situato sul Tomori che rappresenta l’unico rifugio attualmente esistente dove i viaggianti possono soggiornare e sostare. Questa ristrutturazione, oltre a rappresentare un incisivo passo in avanti nell’avvicinamento dei potenziali sciatori e alpinisti, ha generato anche un importante impatto sociale e lavorativo sulla gente del posto, coinvolta in ogni fase dell’opera.
Il sogno di un viaggio inusuale, dove lo stupore di una natura per niente “addomesticata” conquista gli esploratori più curiosi e temerari, è sicuramente il punto di forza dell’Albania, terra concretamente vicina a noi ma allo stesso tempo distante e ignota. Ed è alla scoperta dei suoi paesaggi, delle leggende dal sapore arcaico e della sua cultura tradizionale che la coop Impronta Onlus lavora. Per l’Albania, e, soprattutto, per tutti noi che “di Albania” avremo bisogno.